La plastica è un materiale ritenuto innovativo e versatile, ma con delle conseguenze devastanti. È economica, resistente e può essere trasformata in centinaia di modi differenti. Queste caratteristiche la rendono estremamente interessante sia per i produttori che per i consumatori, ma la rendono anche uno degli inquinanti peggiori del nostro pianeta.
Gran parte della plastica che gettiamo via finisce nei nostri oceani, diffondendosi così in ogni angolo della Terra; entra nella catena alimentare, uccide la fauna marina, distrugge l'ambiente ed è tra le cause del cambiamento climatico. Non c'è nessun luogo del pianeta, o dei nostri oceani, che non subisca i problemi causati dall'inquinamento plastico.
Se vogliamo sopravvivere, come pianeta e come specie, dobbiamo combattere questa marea di rifiuti plastici in costante aumento. adidas collabora con Parley nella lotta all'inquinamento plastico che sta distruggendo i nostri oceani recuperando i rifiuti da spiagge e comunità costiere remote e trasformandoli in materiale grezzo per realizzare un'intera linea di sportswear.
SIAMO SOMMERSI DA RIFIUTI PLASTICI
La plastica è praticamente indistruttibile. Ciò significa che quasi ogni singolo pezzo di plastica mai stato prodotto è, in un modo o nell'altro, ancora tra noi, e di questi, ben otto milioni di tonnellate finiscono ogni anno negli oceani causando distruzione su scala industriale. I rifiuti raggiungono spiagge remote, lontane migliaia di chilometri da insediamenti umani, finiscono nello stomaco del 90% degli uccelli marini, in oltre il 50% delle tartarughe e uccidono la fauna marina a ritmi spaventosi. La microplastica sta entrando nella catena alimentare e sta provocando danni non ancora quantificabili per la salute di ogni creatura sulla Terra. Ma nonostante si sia a conoscenza di tutto questo, la produzione di plastica non si è ancora interrotta, ma anzi, sta continuando ad aumentare. Ogni minuto, l'equivalente di un camion di plastica viene scaricato negli oceani, a questo ritmo, entro il 2050 gli oceani conterranno più plastica che pesci.
PARLEY È IN PRIMA LINEA CONTRO LA PLASTICA
Parley For The Oceans nasce per unire persone, organizzazioni e brand alla ricerca di soluzioni per salvare i nostri oceani, lottando, ad esempio, contro l'inquinamento plastico. Rete di collaborazione e nuovo tipo di organizzazione ambientale, Parley riunisce creators, innovatori e leader per sensibilizzare sulla bellezza e la fragilità dei nostri oceani, permettendogli di lavorare insieme a progetti che contribuiscono alla loro salvaguardia. Basata sull'idea che la creatività possa guidare un cambiamento nella nostra cultura, Parley desidera riunire persone e brand creativi per proporre modi innovativi per eliminare la plastica una volta per tutte.
"La plastica è un errore di progettazione, un materiale alieno che non dovrebbe trovarsi su questo pianeta".
–Cyrill Gutsch, Fondatore di Parley
IL RUOLO DI ADIDAS
adidas è un membro fondatore di Parley for the Oceans. L'azienda ha voluto essere in prima linea nella lotta contro l'inquinamento plastico cercando soluzioni per sconfiggerlo. L'idea di utilizzare i materiali che inquinano gli oceani per realizzare sportswear della stessa qualità di quello prodotto con plastica vergine sembrava troppo bella per essere vera. Il primo passo è stato collaborare con Parley alla produzione di un prototipo di scarpa ad alte prestazioni che è stato presentato alle Nazioni Unite nel 2015. La tomaia era realizzata in filato e filamenti provenienti da rifiuti marini riciclati e reti da pesca illegali recuperate nelle acque profonde. Da allora, il prototipo è diventato realtà, con milioni di scarpe e un'intera linea di abbigliamento e sportswear ad alte prestazioni realizzata utilizzando rifiuti plastici riciclati.
"Attraverso la nostra collaborazione con Parley, vogliamo sensibilizzare e stimolare un'intera generazione a plasmare il futuro del pianeta".
–Eric Liedtke, membro dell'Executive Board Global Brands, adidas
AIR RAPPRESENTA LA VITA PER GLI OCEANI, IL PIANETA E L'UMANITÀ
Parley ha sviluppato una strategia a tre fasi per cambiare il modo di affrontare la minaccia dell'inquinamento plastico a livello globale: Parley AIR. Descrive passaggi semplici e realizzabili da tutti, famiglie, istituzioni, aziende e governi. In questo modo ognuno di noi può cambiare il modo di utilizzare la plastica e incidere sul miglioramento delle condizioni dell'oceano e del pianeta che condividiamo.
Ogni lettera di AIR rappresenta un'azione chiave: Avoid, Intercept e Redesign - ovvero, limita, ricicla e riutilizza la plastica. 'Avoid' invita a limitare il più possibile l'utilizzo della plastica e a cercare delle alternative. 'Intercept' significa evitare che la plastica finisca negli oceani, riciclando e trovando altre soluzioni per questi rifiuti plastici.
'Redesign' ispira a trovare un nuovo modo di utilizzare materiali, metodi e prodotti che contribuiscono al problema e, sul piano personale, a cambiare prospettiva sul problema dell'inquinamento plastico, modificando di conseguenza il proprio stile di vita.
RIUTILIZZIAMO I VECCHI RIFIUTI
La collezione adidas x Parley è la dimostrazione perfetta della strategia AIR. Non solo aiuta a evitare l'uso di plastica vergine, ma recupera anche la plastica che altrimenti sarebbe finita negli oceani e modifica il nostro punto di vista nei confronti della plastica, sia come rifiuto che come materiale, trovando nuovi e sorprendenti modi per utilizzarla a salvaguardia degli oceani.
In pratica, i rifiuti plastici provenienti da isole e spiagge remote e da comunità costiere come le Maldive vengono raccolti e imballati da Parley. La plastica viene ripulita e tutti gli oggetti estranei vengono rimossi manualmente, dopodiché viene spedita presso gli stabilimenti produttivi dove viene scomposta attraverso un processo di frantumazione, lavaggio e disidratazione del materiale.
RIFIUTI TRASFORMATI IN SPORTSWEAR
Queste scaglie di plastica vengono scaldate, analizzate, pulite e asciugate prima di essere estruse, raffreddate e tritate in granuli di resina. Questi granuli vengono poi fusi, per creare una fibra che diventerà Ocean Plastic®, un filato di poliestere ad alte prestazioni che mantiene tutte le qualità della plastica vergine. Il filato viene usato per creare un'ampia gamma di scarpe, T-shirt, tight e molto altro, realizzati con materiali composti per almeno il 75% da rifiuti plastici riciclati.
"Ogni scarpa rappresenta un piccolo contributo alla salvaguardia degli oceani".
–Eric Liedtke, membro dell'Executive Board Global Brands, adidas
LA LOTTA INIZIA DA QUI
Nel 2019 adidas produrrà 11 milioni di paia di scarpe contenenti rifiuti plastici riciclati. Inoltre, dal 2015 la nostra collaborazione con Parley ha aiutato a tenere fuori dagli oceani oltre 1400 tonnellate di plastica. Applichiamo i principi Parley AIR nelle nostre operazioni in tutto il mondo. Abbiamo eliminato i sacchetti di plastica dai nostri negozi sostituendoli con sacchetti di carta ecosostenibili e abbiamo proibito la plastica monouso da tutti i nostri uffici. Stiamo anche sensibilizzando e spingendo impiegati, atleti e comunità a partecipare alla lotta contro la plastica. Il nostro evento annuale Run For the Oceans (RFTO) ha coinvolto quasi un milione di runner per promuovere il rispetto della nostra risorsa più preziosa, raccogliendo 1 milione di dollari utilizzati per educare le nuove generazioni sul problema della plastica e sullo stato in cui riversano i nostri oceani.
Questo è solo l'inizio del progetto di adidas per limitare l'uso della plastica nelle proprie attività, ci impegniamo a sostituire il poliestere vergine nei nostri prodotti con poliestere riciclato entro il 2024. Con l'obiettivo a lungo termine di eliminare l'uso della plastica una volta per tutte per aiutare a salvare i nostri oceani, il nostro pianeta e le persone che ne fanno parte.